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IL TRIBUNALE DI ROMA ORDINA A STEFANO DE LUCA DI CESSARE USO DEL NOME E SIMBOLO PLI

SENTENZA DE LUCA KO

 

Il Tribunale di Roma, con ordinanza immediatamente esecutiva emessa in data 12 luglio 2023, in accoglimento totale del ricorso ex art. 700 cpc proposto dal Partito Liberale Italiano, in persona del Segretario Nazionale del Partito Avv. Roberto Sorcinelli e del Presidente Francesco Pasquali,

HA COSI DECISO:

A) ordina al Sig. Stefano De Luca di cessare immediatamente ogni uso del nome, del contrassegno e di ogni altro segno identificativo del Partito Liberale Italiano;

B) ordina al Sig. Stefano De Luca di cessare immediatamente qualsivoglia pubblicazione, informativa, e/o comunicazione con la quale tenti direttamente e/o indirettamente di accreditarsi quale titolare di cariche o finanche presidente del Partito Liberale Italiano.

C) condanna il Sig. Stefano De Luca a rifondere in favore del Partito Liberale Italiano le spese di procedura che si liquidano nell’importo di € 6.500,00 oltre rimborso forfettario spese generali 15% compenso, c.p.a. ed. i.v.a. come per legge“.

 

Ogni tentativo del De Luca o chi per esso di accreditarsi nuovamente quale titolare di cariche o addirittura presidente del partito, potrebbe integrare gli estremi del reato di “Mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice” (art. 388 codice penale) ovvero quello  di “Sostituzione di persona” (art. 494 cp).

Si invitano, pertanto, tutti coloro che ricevano comunicazioni da parte del De Luca in cui egli tenti di accreditarsi quale titolare di cariche nel partito, a segnalare il fatto inviando un’email a info@partitoliberale.it.

Peraltro il De Luca non risulta neppure iscritto al Partito Liberale Italiano, in quanto è stato definitivamente espulso con provvedimento del 2 agosto 2022.

Da questo link è possibile scaricare il testo completo dell’ordinanza.

 

 

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